Ê da un pò di tempo che desideravo ottenere il certificato di competenza RYA Yachtmaster Offshore con il Commercial Endorsement, il quale mi avrebbe aperto nuove porte nel mondo dei professionisti della nautica. Finalmente nel 2020 mi butto nell’impresa e, tra un lockdown e l’altro, riesco ad ottenerlo. Ecco alcune informazioni e consigli utili, anche per l’acquisto dei libri per lo studio.
Il certificato di competenza RYA Yachtmaster Offshore
La RYA (Royal Yachting Association) offre svariati corsi in mare e teorici con diversi livelli di competenza.
Non è il mio obiettivo elencarli tutti in questo articolo: noi vedremo cosa è il Yachmaster Offshore e come riuscire ad ottenerlo nel modo più semplice.
Il RYA Yachtmaster Offshore certifica le competenze del capitano per una navigazione fino a 150 miglia nautiche da un porto sicuro con un’imbarcazione di massimo 24 metri LOA e 200gt.
Per ottenerlo è necessario avere i seguenti pre-requisiti:
Età: minimo 18 anni
Certificato radio: Short Range Certificate o superiore
Certificato di primo soccorso: RYA First Aid Certificate, STCW First Aid oppure alcuni certificati internazionali
Minimo di esperienza in mare: è necessario documentare il tempo trascorso in mare (nel nostro caso in barca a vela) degli ultimi 10 anni. Questo deve comprendere:
- 50 giorni in mare su yacht fino a 500gt
- 5 giorni come skipper su imbarcazione fino a 24m LOA
- 2500 miglia nautiche su yacht fino a 500gt di cui la metà su imbarcazioni di al massimo 24m LOA
- 5 passaggi sopra le 60 miglia nautiche, di cui 2 durante la notte e 2 come skipper
- Almeno la metà del tempo trascorso in mare dev’essere fatto in acque tidali
La preparazione
Una premessa: seppur la RYA proponga dei corsi e un percorso d’istruzione per arrivare pronti all’esame del RYA Yachtmaster Offshore, non vi è l’obbligo di frequentarli e ci si può iscrivere come privatista e pure con la propria imbarcazione.
Ma partiamo dalla mia situazione, penso molto simile alla maggior parte di quelli che pensano d’intraprendere questa strada.
Decido di ottenere il certificato dopo 8 anni che ho la patente d’altura Svizzera senza limiti e dopo aver percorso più di 20’000 miglia nautiche in giro per il mondo come Capitano o secondo. Il mio forte timore è quello di non riuscire a passare l’esame per via della lingua: l’esame viene infatti svolto rigorosamente in inglese e si dev’essere in grado di impartire gli ordini e comunicare con il proprio equipaggio. L’inglese un pò lo conosco, ma mi mancano i termini velistici.
Normalmente, se non esiste il problema della lingua e si ha un’esperienza simile alla mia, è possibile ottenere il certificato seguendo il corso di preparazione di 5 giorni. Nel mio caso ho chiesto di poter aggiungere altri 5 giorni per esercitarmi con la lingua e il comando in inglese. E alla fine è stata la scelta giusta: in 10 giorni sono riuscito a memorizzare quelle parole importanti per gestire l’equipaggio in inglese.
C’è da precisare che l’esaminatore non è li per giudicare le conoscenze linguistiche, ma piuttosto quelle velistiche, di padronanza, conduzione e gestione dell’equipaggio a bordo.
Un pò di materiale utile per studiare
A parte la conduzione pratica di un’imbarcazione, vi sono poi materie puramente teoriche per le quali non si scappa e si deve dedicare tempo allo studio. Tra queste, a mio parere, la più pesante da studiare sono le COLREGs. E da li non si scappa: che siano situazioni pratiche o domande orali, le COLREGs si dovranno sapere a menadito. È quindi importante studiare con del materiale facile da capire e completo: per questo motivo consiglio vivamente di utilizzare il libro “A Seaman’s Guide to the Rule of the Road“.
Purtroppo qualsiasi cosa contenuta in questo libro può essere fonte di domande: è inutile dire che si deve conoscere la materia dalla prima all’ultima pagina, compresi gli “allegati”.
Un’altro supporto per lo studio, da prendere come gioco magari quando si è in barca o al bar con altri amici che stanno studiando insieme, sono queste carte.
Si possono acquistare direttamente dal produttore www.flipcards.co.ukInfine, un libro interessante e di poco ingombro, utile per lo studio, ma anche come “manuale” tascabile da tenere con sé a bordo è il “Reeds Skipper’s handbook for sail and power“.
Come si svolge l’esame per il Yachtmaster Offshore
L’esame prevede almeno 8 ore per ogni esaminando, durante le quali saranno svolti esercizi pratici (sia di giorno che di notte), nonché una parte teorica con delle domande sulla meteorologia, sulle COLREGs, sul motore, sulle dotazioni di sicurezza e le misure di sicurezza.
Durante i 5 giorni di preparazione si riceverà inoltre il compito di pianificare un passaggio con maree e correnti, il quale dovrà essere documentato e presentato all’esaminatore.
Tornando alla parte pratica, questa prevede:
- navigazione normale a vela, di giorno e di notte
- navigazione (a motore) alla cieca con il solo ausilio di una carta nautica, il profondimetro, il regolo bretone, l’orologio e una calcolatrice. Al timoniere si può indicare velocità da mantenere e rotta.
- uomo in mare e suo recupero. Se non specificato si può scegliere se farlo a vela o a motore.
- interpretazioni delle luci e dei segnali diurni, precedenze, applicazione nella pratica delle COLREGs
- navigazione notturna con esercizio di prendere una boa (se non specificato altro, anche a motore)
- entrata e uscita in porto, ormeggio e disormeggio
- preparazione e istruzione del proprio equipaggio
Alcuni punti importanti:
- all’esaminatore non si può chiedere conferme o pareri su azioni che si vogliono intraprendere
- non si può chiedergli di partecipare alle manovre a bordo
- l’esaminatore è inglese e di regola adora il thé e i biscotti, per cui ricordarsi di chiedere ai presenti chi desidera bere qualcosa. Anche questo fa parte dei compiti del capitano: avere sempre un equipaggio in forma, rilassato ed efficiente.
- l’esaminatore vuole vedere un capitano deciso e sicuro nelle sue azioni. Non c’è spazio per tentennamenti o insicurezza.
- l’esaminatore vuole vedere che si prepara un piano di navigazione, il quale sarà utilizzato per la navigazione in pozzetto. Continuare a scendere al tavolo di carteggio sarà penalizzante.
- nel piano di navigazione riportare i punti cospicui che saranno utili per effettuare dei rilevamenti durante la navigazione.
- normalmente durante la navigazione non è possibile utilizzare il cartografica e si utilizza solo le carte nautiche.
Il “Commercial endorsement”
Il “commercial endorsement” è richiesto per lavorare a bordo delle imbarcazioni battenti bandiera inglese o del Commonwealth soggette al “MCA’s codes of practice for small commercial vessels”.
Attenzione che su alcune imbarcazioni battenti altre bandiere, come ad esempio Italia e Francia, il Yachtmaster Offshore non è riconosciuto come titolo professionale.
Per la sua richiesta è necessario presentare:
- il certificato originale RYA Yachmaster Offshore
- il “Professional Practices and Responsibilities” certificate è un corso obbligatorio per chi fa la richiesta d’abilitazione commerciale e viene effettuato online. Spiega i doveri e le responsabilità nei confronti di equipaggio, passeggeri ed altre imbarcazioni in navigazione, con tutte le responsabilità civili e penali del caso.
- il “ENG1 medical fitness” originale o altro certificato riconosciuto (verificare sul sito della RYA)
- una copia del “RYA Basic Sea Survival certificate” o “STCW Personal Survival Techniques”
Se si ha fatto il corso STCW completo questo sarà iscritto nel certificato RYA Yachmaster Offshore - una copia del certificato SRC riconosciuto
- una foto formato passaporto
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