I quartieri di Lisbona da visitare sono un piccolo mondo a sé: ognuno ha una sua anima, una sua storia e una sua vita. Preparatevi a fare chilometri a piedi, io ne ho percorsi 120 in una settimana.
Devo ammetterlo, fin dalla prima sera Lisbona mi ha sorpreso e conquistato: per la gente del luogo, per l’organizzazione, per la pulizia, per l’architettura e per gli spazi aperti. È una città a misura d’uomo, dove le persone si spostano a piedi o con i mezzi di trasporto e dove è ancora un piacere passeggiare tra le sue vie poco caotiche, incontrando molti spazi verdi sia in centro che lungo la riva del Tago.
Per visitare la città è necessario prendersi del tempo, direi più o meno un giorno per quartiere. Una settimana a Lisbona permette di visitare i principali 5 quartieri e fare le due gite di giornata a Sintra e Cascais.
I quartieri di Lisbona da visitare assolutamente si possono scoprire utilizzando il famoso tram 28, con la metropolitana oppure ancora meglio a piedi. Consiglio vivamente di calzare delle buone scarpe da trekking, anche perché la calçada di calcare utilizzata per i marciapiedi è scivolosa, ancor di più quando si mettono a pulirli con gli idranti ! 🙈
Il quartiere Bairro Alto
Il Bairro Alto è il quartiere più creativo e autentico di Lisbona, dove la storia, gli artisti, le gallerie e il folklore sono di casa. Durante il giorno è tranquillo, ma alla sera si anima e la vita notturna diventa vivace.
Ci sono due funicolari che portano nel quartiere: l’Elevador da Glória a nord della stazione di Rossio e l’Ascensor da Bica subito dietro al Mercado da Ribeira Nova.
Da non perdere il punto panoramico Miradouro de São Pedro de Alcântara, da dove si può ammirare il quartiere Baixa e il Castelo de S. Jorge.
La Baixa, il Chiado e i dock
Simbolo della rinascita della città, la Baixa è un quartiere centrale di Lisbona che si estende dal Rossio al fiume, con eleganti vie pedonali e piazze. Vi si trovano i maggiori negozi e di giorno è fra i più frequentati della città. Il quartiere fu ricostruito, dopo il terremoto del XVIII secolo, dal Marchese di Pombal. Verso il fiume Tago si trova la Praça do Comércio e l’Arco da Rua Augusta.
Girando a Lisbona non si può fare a meno di assaggiare la Ginjinha, un liquore all’amarena dolce e nel contempo speziato, tipico della zona. Lo si può degustare in diversi luoghi, ma il più caratteristico e storico rimane il Ginjinha Espinheira, in largo de São Domingos.
Nel quartiere della Baixa si nascondono botteghe risalenti all’inizio Novecento e anche prima, dove questi esercizi commerciali hanno conservato gli arredi originali. Da non perdere la Confeiteraria Nacional, una pasticceria attiva dal 1829; Manuel Tavares, un negozio di alimentari nato nel 1860; la Retrosaria Bijou, una merceria aperta nel 1922; Luvaria Ulisses, un negozio di guanti del 1925.
Il Chiado è un piccolo quartiere tradizionale e caratteristico di Lisbona. Un tempo ritrovo di scrittori e intellettuali, oggi è un’elegante zona dove si può fare acquisti o bere una bevanda in uno dei tanti locali.
Lungo i dock, le vecchie banchine portuali sul Tago, tutto è stato rinnovato. Gli ex magazzini utilizzati ai tempi dagli importatori di merci esotiche sono stati convertiti in locali notturni, ristoranti e bar alla moda, nonché alcuni negozi di design. Di fronte alla stazione di Cais de Sodré, dove s’incontrano le linee di autobus, treni, tram, metropolitana e traghetti, troviamo il Mercado da Ribeira, una struttura in metallo e vetro rinnovata dove al suo interno ospita il mercato alimentare all’ingrosso e il Time Out Market, un’area dove si possono trovare diversi ristoranti, bar e negozi. È sicuramente un luogo da visitare e fermarsi per pranzare.
Alfama
L’Alfama è uno dei quartieri di Lisbona da visitare: è infatti quello più popolare della capitale portoghese, il quartiere delle viuzze e delle visite diurne dei turisti. La prima cosa da visitare è sicuramente il Castelo de S. Jorge, non tanto per la struttura, ma piuttosto per la sua posizione che domina la città e grazie alla quale offre una vista imperdibile a 360°. In una torre del castello c’è la “camera obscura”, che consiglio di andare a vedere, anche se è necessario fare un po’ di coda.
Per vedere il castello è meglio arrivare tra le 9.00 e le 11.00, perché quando sono uscito a mezzogiorno c’era una colonna alla cassa di almeno 30-45 minuti.
Nel quartiere di Alfama si possono trovare diversi graffiti interessanti e vedere diversi edifici con le famose “azulejos”, le ceramiche tipiche del Portogallo, divenute celebri in seguito all’arrivo dei Mori nel paese.
Bélem
Il quartiere di Bélem è distante dal centro, ma comunque ben collegato tramite il treno e il tram 15. Non andate di lunedi, perché diverse attrazioni sono chiuse. Da questo quartiere partirono importanti spedizioni che portarono conquiste al Portogallo e ha quindi una certa importanza per la città. A Bélem ci sono 3 punti d’interesse importanti, il Monastero dos Jerónimos, la Torre di Belém e il Monumento alle Scoperte dedicato a Enrico e i suoi navigatori. Un’altro punto d’interesse poco menzionato nelle guide è il Maat, il museo dell’arte, dell’architettura e delle tecnologie. Se sono materie d’interesse, vale la pena entrare e visitare entrambi gli edifici.
Prima di tornare in centro non dimenticatevi di andare a provare gli originali “Pastel de Bélem” presso l’omonima panetteria.
Parco delle Nazioni (Parque das Nações)
Il Parco delle Nazioni è il quartiere della Lisbona moderna. Prima della sua riqualificazione, si trovava in uno stato di degrado e abbandono: complessi industriali antiquati, vecchi depositi militari, un mattatoio in disuso e una discarica a cielo aperto. Grazie al fatto che fu scelta per l’Esposizione Internazionale del 1998 (Expo ’98), l’area subì una forte riqualifica e da allora entrò a far parte della vita degli abitanti di Lisbona. Oggi questa zona è quella più privilegiata e costosa per abitare a Lisbona.
Vale sicuramente la pena di fare due passi lungo la riva del Tago per ammirare il ponte Vasco de Gama, che con i suoi 17,2 Km è il ponte più lungo d’Europa. Nelle sue vicinanze la Torre Vasco da Gama, alta 140 metri, ideata come torre panoramica, ora è stata convertita in un hotel di lusso. Entrambi furono costruiti per l’Expo 98.
Il Parque das Nações conserva anche altri edifici ed ex-padiglioni che furono realizzati appositamente per l’esposizione: dal Pavilhão Atlantico all’Oceanario (uno degli acquari più grandi e ricchi di specie del mondo), senza dimenticare il Pavilhão do Conhecimento, il Pavilhão de Portugal, progettato dal famoso architetto portoghese Alvaro Siza Vieira e il Pavilhão do Futuro, ora riconvertito in Casinò.
Il quartiere è raggiungibile tramite la linea rossa della metropolitana che parte da São Sebastião e va fino all’aeroporto.
Per chi ama la carne, in zona posso consigliare il ristorante Butchers, situato proprio dietro al Casinò.
Consigli |
Per pernottare a Lisbona trovo che il modo migliore sia quello di prendere un appartamento tramite Airbnb. Su questa mappa sono visibili i punti d’interesse, ristoranti, attrazioni turistiche più interessanti di Lisbona. Per muovermi in città ho utilizzato la metropolitana e camminato tanto a piedi, cosa che mi ha permesso di scoprire angoli nascosti della città. Sul sito della metropolitana si possono trovare tutte le informazioni in merito alle varie offerte di ticket. Esistono ticket combinati per tutti i mezzi pubblici sull’arco di diversi giorni. In tutta la mia permanenza a Lisbona ho trovato un’unica nota negativa: gli spacciatori presenti nei quartieri molto frequentati dai turisti come il Chiado e la Baixa, i quali anche durante il giorno continuano ad avvicinarsi cercando di vendere qualsiasi tipo di droga (e non si limitano alle droghe leggere); tutto questo nonostante la forte presenza di polizia nelle vie della città. Non sono insistenti, basta ignorarli e si allontanano, ma è noioso e di certo non è un bel biglietto da visita per Lisbona. |
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