Nella scelta della propria barca è importante allestire dapprima una lista di requisiti i quali saranno utilizzati per selezionare, tra decine di modelli, la barca ideale per il nostro viaggio.
L’allestimento della lista dei requisiti che dovrà rispondere la nostra barca è un passo molto importante per iniziare la ricerca.
Essa ci permetterà di selezionare le barche che più si avvicinano alle nostre necessità, per poi acquistarla (se nuova) oppure iniziare la ricerca nel mercato dell’usato.
Questa lista sarà quindi molto importante e la scelta della nostra barca dipenderà molto dai requisiti che ci saremo prefissati. Consiglio vivamente di dedicare tutto il tempo necessario per il suo allestimento.
Di seguito la lista dei requisiti, in ordine d’importanza, che reputo debba avere la mia imbarcazione. Questi punti possono variare da persona e tipologia di progetto, ma restano importanti al fine di individuare la barca idonea.
- costruzione solida
- lunghezza sui 34-37 piedi, LOA max. < 12 metri, baglio max. < 4 metri
- buone qualità marine, anche con condizioni di mare impegnative
- conduzione facile con equipaggio ridotto ed eventualmente in solitario
- costruita con materiale facilmente riparabile
- buone prestazioni veliche, anche con venti deboli
- spaziosa e con possibilità di ospitare in totale 4-6 persone
- serbatoi per il diesel e l’acqua capienti
- un buon spazio d’immagazzinamento
In dettaglio i punti:
1. Costruzione solida e sicura
Mi orienterò verso gli scafi in alluminio (se il budget me lo permette), vetroresina (andando a selezionare cantieri notoriamente conosciuti in fatto di solidità) o in compensato-resina epossidica se dovessi intraprendere la via dell’autocostruzione.
2. Lunghezza sui 34-37 piedi
Si tratta di una misura ideale per permettermi di avere spazio sufficiente per ospitare a bordo altre persone e nel contempo poterla manovrare con equipaggio ridotto.
Inoltre, rimanendo sotto i 12 metri di lunghezza e 4 metri di baglio, si riducono notevolmente i costi nei porti.
3. Buone qualità marine
La marinità di una barca è intesa come la capacità di assicurare sicurezza e comfort al proprio equipaggio in tutte le condizioni metereologiche. Il concetto di marinità non deve essere considerato solo come condizione di sopravvivenza in una tempesta poiché le imbarcazioni possono essere perdute sia in condizioni moderate che sotto tempesta. Sarà necessario documentarsi sulle barche in commercio, leggendo forum, esperienze personali e recensioni di riviste.
4. Conduzione facile con equipaggio ridotto
Su un punto sono molto in chiaro: questo progetto dev’essere realizzabile pensando solo alle mie forze ed esperienze, poi se si aggiunge qualcuno durante il percorso, ben venga un aiuto. La barca dovrà quindi essere gestibile anche con equipaggio ridotto ed in solitario. Sarà necessario che le attrezzature di coperta (per esempio i winches, gli stopper,…), nonché le manovre correnti (come drizze, scotte, borose,…) siano accessibili in modo diretto e semplice.
5. Materiale facilmente riparabile
Una barca a vela realizzata con un materiale di cui siamo in grado di lavorarlo e ripararlo autonomamente è sicuramente un punto a nostro favore qual’ora ci trovassimo di fronte alla necessità d’intervenire senza un aiuto esterno. Seguire magari dei corsi specifici, come per esempio uno di saldatura per l’alluminio e acciaio oppure magari imparare ad utilizzare le resine, può tornare utile in futuro.
6. Buone prestazioni veliche
Non di primaria importanza in quanto la barca dovrà affrontare una crociera e non una regata, presterò comunque attenzione che abbia delle discrete-buone prestazioni veliche. Questo pensando anche al fatto che per affrontare la crociera saranno montate vele rinforzate (di fatto più pesanti), atte a durare un po di più rispetto a quelle che prenderemmo per una barca a vela da utilizzare al week end e per delle vacanze di alcune settimane.
7. Spaziosa e con possibilità di ospitare fino a 4 – 6 persone
Prediligerò una barca con 2 cabine ed una dinette spaziosa, una di quelle versioni pensate per gli armatori. L’intenzione è quella di poter ospitare al massimo 4 persone, mentre io dormirei nella dinette.
8. Serbatoi per il diesel e l’acqua capienti
La barca deve avere una lunga autonomia per poter intraprendere la traversata oceanica con l’equipaggio al completo. Calcolando una media di 2 litri d’acqua a persona al giorno con un equipaggio di 6 persone a bordo per una traversata di 25 giorni (normalmente sono necessari 16-22 giorni, ma tengo un margine), la barca dovrà avere a bordo 300 litri (meglio aggiungere un 30% in caso di problemi). Meglio è di predisporre 2 serbatoi indipendenti piuttosto che uno solo. Qual’ora un serbatoio venisse intaccato da batteri, muffe o quant’altro, avremmo ancora un serbatoio intatto.
Per quanto riguarda il serbatoio del carburante, sarà da valutare secondo il consumo del motore installato.
9. Un buon spazio d’immagazzinamento
Sempre pensando alla lunga autonomia della barca, il mio desiderio è quello di avere spazio a sufficienza per poter metter via la cambusa per 25 giorni, nonché avere ancora dello spazio per il materiale di riparazione, gli utensili di lavoro ed altri oggetti che possono tornare utili durante il viaggio.