A sud del sessantesimo parallelo c’è un territorio immenso, un paese senza sovrano e senza bandiera: l’Antartide. Viaggiatori d’eccezione in quella regione, fonte di continue sorprese e magie, sono questa volta la famosa velista Isabelle Autissier e il grande scrittore Erik Orsenna. I loro diari ci forniscono notizie e informazioni che, se da un lato ne accrescono il fascino, dall’altro ci rendono quella terra un po’ più familiare e amica. Apprendiamo la sua origine geologica e le ragioni per cui le sue temperature sono le più basse del pianeta. Scopriamo le innumerevoli declinazioni della parola “ghiaccio”, dagli iceberg alla banchisa, che danno origine a fenomeni di straordinaria bellezza. Osserviamo l’intensità delle correnti, la forma delle nuvole, la varietà di pesci e volatili. E, soprattutto, sulle tracce di personaggi leggendari come Charcot, Shackleton e Nordenskjold, scopriamo la storia delle esplorazioni antartiche, rivissute percorrendone rotte e luoghi, con un rispetto profondo per tutto ciò che vive: uomini, animali e natura.
Parere personale: Il libro si sviluppa alternandosi tra il diario di Isabelle, quello di Erik ed i racconti dei grandi navigatori che hanno esplorato e documentato queste terre. Avendo già navigato nella Terra del Fuoco e doppiato Capo Horn, durante la lettura della prima parte del libro mi sono trovato proiettato a quelle latitudini, rivisitando i luoghi come Ushuaia, Puerto Williams, Puerto Toro e Capo Horn, quasi come se stessi navigando con gli autori. A parte queste emozioni personali, sicuramente è un libro da leggere, scorrevole ed interessante.
Autore: Isabelle Autissier e Erik Orsenna
Editore: Tea
Data di Pubblicazione: 2010 (2008)
Genere: Vela, narrativa, storia, antartide e patagonia
Pagine: 202
ISBN-13: 978-8850220946