I sistemi a LED trovano sempre più impiego in molteplici campi, dalle decorazioni all’illuminazione nelle abitazioni, negli uffici, nei treni, negli aerei, fino ad arrivare nelle imbarcazioni. Il loro successo è dovuto grazie all’importante risparmio energetico e alla loro vita che si protrae per decine di migliaia di ore.
Purtroppo però l’elettronica utilizzata per il funzionamento dei LED può generare interferenze tali da creare problemi nelle comunicazioni.
Sono due i principali generatori d’interferenze: il primo è l’alimentatore “switching”, dove i fabbricanti devono soddisfare sempre più le richieste di mercato riducendo le dimensioni di tali alimentatori oppure contenere i costi. Ridurre le dimensioni (o contenere i costi di produzione) significa anche eliminare parte della componentistica e normalmente si rinuncia ai componenti utilizzati per filtrare le emissioni elettromagnetiche.
La seconda sorgente è il buck-driver, un tipo di alimentatore “switching” che regola basse tensioni (tipicamente 12V) al fine di fornire una corrente costante al LED. Questi dispositivi lavorano con una frequenza di switching di 5’000 Hz, ma possono creare armoniche (un mix di multipli di frequenze) che si estendono fino ai 30MHz e oltre. Certi dispositivi arrivano anche a 220 MHz, causando seri problemi per le comunicazioni.
I seguenti servizi sono noti per essere colpiti da interferenze generate da illuminazioni a LED:
Servizio | Frequenze |
Digital Audio Broadcast (DAB) | 174 – 240 MHz |
Marine VHF | 156 – 162.025 MHz |
Amateur Radio 2 metre band | 144 – 146 MHz |
Epirb (121.5 e 406 MHz) | 121.5 MHz |
Airband | 118 – 136.975 MHz |
FM Stereo broadcast | 88 – 108 MHz |
Baby monitors | 49.30 – 49.89 MHz |
High frequency services, inc. long range marine & airband, Shortwave broadcasts, Amateur radio allocations, Citizens’ Band radio, plus wireless devices operating on 27MHz |
3 – 30 MHz |
Il radioamatore germanico Thilo Kootz DL9KCE, nel seguente filmato dimostra come alcune luci LED creano interferenze.
Guarda il video
A questo punto è chiaro che installare delle luci a LED, magari in testa ad albero vicino all’antenna VHF, diventa un’operazione delicata. Se si dovesse installare delle luci LED di scarsa qualità, queste potrebbero interferire sulle comunicazioni: una trasmissione in fonia potrebbe risultare difficile da comprendere, ma una chiamata DISTRESS tramite DSC (digitale) potrebbe anche non essere trasmessa correttamente.
Per la sicurezza a bordo è quindi molto importante verificare la presenza del marchio CE e che la luce LED scelta sia conforme alla direttiva CE-2014/30.
Directive 2014/30/EU of 26 February 2014 (repealing Council directive 2004/108/EC)
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